giovedì 23 luglio 2015

Recensione: Il trono di spade di George R. R. Martin

Buongiorno lettori,
come potete notare vi sto riempiendo di recensioni. Mi sa proprio che sto recuperando il tempo perso!
Oggi è il tempo di Il trono di spade di George R. R. Martin.

Titolo: Il trono di spade (Cronache del ghiaccio e del fuoco #1)
Autore: George R. R. Martin
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 860
Prezzo: € 22,00


In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.


Inutile parlare di quanto sia conosciuta questa serie, inutile dire quanto io l'abbia bramata e inutile dire quanto mi sia piaciuta. Inutile dire quanto sia bella l'edizione speciale, che contiene Il trono di spade e Il grande inverno.
Fare un piccolo riassunto risulta molto difficile, chi l'ha letto può capirmi, quindi preferisco non dire niente oltre alla trama. Io ho iniziato a leggere questo libro perché una mia cara amica lo adorava e io volevo leggerlo da un bel po', quindi mi sono detta "perché no?". Fatto sta che, quando ho iniziato il libro, non sapevo nulla della storia narrata.
«Quando si gioca al gioco del Trono, o si vince o si muore. Non esistono terre di nessuno.»
Il libro si divide in capitoli, e ogni capitolo è narrato da un personaggio differente. Personaggi che tra di loro si conoscono - abbiamo, ad esempio, il punto di vista di quasi tutta la famiglia Stark - ma anche personaggi che tra di loro non si conoscono - Daenerys, che vive un qualcosa di completamente a sé stante -. 
Ho amato questa tattica perché si vengono a sapere dettagli da più punti narrativi, si aprono mille misteri perché ogni personaggio ha i propri dubbi, si conoscono profondamente i personaggi e, a fine libro, è come se avessimo come minimo 15 amici in più.
«Mai, mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un’armatura, e non potrà mai essere usata contro di te.»
Mi sento di dare un consiglio che tanto non si riesce a seguire: non affezionatevi a nessuno perché il buon Martin si diverte a farli morire senza pietà alcuna.
Dire che il libro è scorrevole è dire troppo poco, le quasi 900 pagine passano come se fossero 200. Si legge, si legge, si legge.
Ho amato le descrizioni precise, la storia elaborata e piena di intrighi e la cura con cui sono state spiegate le varie case, parentele e dinastie.
E' vero che inizialmente, nelle prime venti pagine, è molto difficile capirci qualcosa (questo a causa di tutte le persone nominate che ancora non conosciamo), ma il tutto non dura praticamente niente. Dopo, il fatto che ci siano tutti questi personaggi, diventa quasi consolatorio in quanto sembra di trovarsi in mezzo alla storia, e non essere un semplice lettore.
«Attraversare un fiume in piena notte, su una zattera, vestito di ferro e con il nemico in attesa dall’altra parte: se quello era valore, che potesse trionfare la codardia. »
Ho amato questo libro per le sue diverse sfaccettature: per la dolcezza che riusciva a trasmettere, la veridicità, ma anche la rudezza. Credo che un amante di fantasy non possa morire non avendo letto questo capolavoro, proprio per questo io sto già progettando l'acquisto del secondo libro contenente Il regno dei lupi e La regina dei draghi.

7 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto!!! Martin è uno scrittore fantastico, gestisce tanti personaggi, e story line differenti davvero con grande maestria ^^ Impossibile non amarlo!
    E dici bene, mai affezionarsi troppo a un personaggio....

    RispondiElimina
  2. Ciao! Mi sono appena aggiunta ai lettori fissi del tuo blog (sì, la recensione de Il Trono di Spade mi ha attirata c:) Io ho terminato il mese scorso il primo libro della saga e.. io la amo. Concordo pienamente su tutto quello che hai detto.. quale è il tuo personaggio preferito? Io adoro Tyrion!

    RispondiElimina
  3. Ciao! Sono una nuova follower :)
    Eh, il Trono di spade è qualcosa di meraviglioso... Io ho letto il quarto l'estate scorsa; saranno anche dei mattoni ma vale la pena continuare *-*
    Se ti va di fare un salto da me, mi trovi qui: http://eaglegreenleaf.blogspot.it/

    RispondiElimina
  4. Ciao! Sono una tua lettrice fissa da un po'! Hai un blog bellissimo! Passa anche dal mio se ti va! http://ilrumore-dellepagine.blogspot.it/?m=0

    RispondiElimina

Commenta, forza, terrò stretto stretto il tuo pensiero ♫